Nelle scorse settimane, una sentenza del Tar aveva di fatto annullato il consiglio di amministrazione della Fondazione Martinelli, insediatosi la scorsa settimana. Per approfondire la questione nel dettaglio è possibile consultare l’articolo di seguito.
Sulla questione è intervenuto il Partito Democratico di Cinisello, nelle parole del consigliere comunale Luca Ghezzi e in quelle del segretario cittadino Ivano Ruffa. «Non è stata rispettata la volontà del fondatore espressa nell’art. 7 dello Statuto della Fondazione Martinelli che detta una regola ben precisa nella scelta degli amministratori – ha dichiarato Luca Ghezzi consigliere del Pd di Cinisello Balsamo –, ma c’è di più perché il Consiglio di amministrazione illegittimo ha pensato bene di modificare lo Statuto per cancellare e rimuovere le cause ostative la sua illegittimità e perpetrare se stesso». «Ma non è ancora finita – ha aggiunto Ruffa – dopo che per anni ai membri del Cda era sempre stato riconosciuto solo un semplice rimborso spese, è stata introdotta la possibilità che ai componenti fosse corrisposta un’indennità di carica stabilita non da un organo superiore ma da loro stessi».
Il Partito Democratico di Cinisello Balsamo ha dichiarato che porterà in consiglio comunale la vicenda, per fare maggiore chiarezza. Nel frattempo però, il sindaco Giacomo Ghilardi, chiamato in causa dal Pd e intervistato dal Gazzettino Metropolitano, ha voluto rispondere alle polemiche sollevate dall’opposizione: «La nomina è del Prefetto. A suo tempo ho fatto una rosa di otto/nove nomi, dai quali poi il Prefetto ha scelto sulla base dei loro curriculum. All’interno della sentenza il sindaco non è neanche citato: il ricorso è contro il Prefetto e per conoscenza la Fondazione Martinelli. Già qui bisognerebbe tirare giù una serranda sul Comune». Il sindaco ha però detto la sua sulla vicenda: «Sottolineo – spiega Ghilardi – che sono interessato esclusivamente al bene della Fondazione e dei pazienti che vengono ricoverati lì. I rapporti con i Cda li ho avuti io al pari di come li ha avuti chi mi ha preceduto: la Fondazione Martinelli è un ente di diritto privato e come tale il pubblico non entra. Precisata la totale estraneità del Comune dalla vicenda, penso che il tempo abbia portato dei normali cambiamenti a Cinisello Balsamo: il cambio dello statuto della Fondazione avrebbe quindi un senso logico, perché ci si rifà a un territorio che ora non è più neanche possibile tracciare sulle cartine. Da quando Balsamo e Cinisello si sono unificate sono nate nuove vie, nuove strade: è completamente cambiata la conformità del Comune. Introdurre un compenso, infine, vuol dire attualizzare lo statuto a quelli di tutte le altre Fondazioni attuali».
Nessun timore, dunque, per Ghilardi di dover discutere della vicenda nelle prime sedute del consiglio comunale dopo la pausa estiva: «Che vengano in consiglio comunale – conclude il sindaco -, non ho mai avuto problemi ad affrontare le discussioni dentro e fuori l’aula proprio perché siamo limpidi e puliti. Le cose vengono finalmente fatte per il bene dei cittadini: non abbiamo paura».