Un ordine del giorno all’assestamento di Bilancio che impegna la giunta leghista guidata dal presidente Attilio Fontana a prevedere l’individuazione delle risorse necessarie per il finanziamento dello studio di fattibilità economica dello sbinamento della linea M5. A piccoli passi, quindi, prosegue la questione, arrivando adesso direttamente al consiglio regionale, che dovrà esprimersi (nella sessione appositamente dedicata al bilancio) sul provvedimento proposto proposto dal consigliere leghista Riccardo Pase.
«La linea M5 – spiega Pase – è un’opera molto importante per la grande concentrazione abitativa dei quartieri interessati. La linea, infatti, non solo attraversa la città di Milano da nord est, con capolinea Bignami a ovest con capolinea San Siro Stadio, ma incrocia a sua volta anche la linea M3 nella stazione Zara, la linea M2 nella stazione Garibaldi FS e la linea M1 nella stazione Lotto. Tutti tratti con elevati spostamenti giornalieri». Da qui la possibilità, comunque ancora lontana, di creare un nuovo ramo che porti al Nordmilano, Cinisello Balsamo, Bresso e Cusano Milanino in particolare.
«Il progetto di sbinamento – prosegue Pase – prevederebbe la divisione in due tronchi della linea della metropolitana Lilla all’altezza della stazione di Bignami, attuale capolinea e porterebbe il secondo ramo verso Bresso, all’altezza del campovolo, passando tra Cusano Milanino e Cinisello, per poi terminare verso i quartieri all’interno del Comune di Cinisello Balsamo, Bellaria e Sant’Eusebio, dove verrebbe realizzato il nuovo capolinea. Si tratta quindi di un’opera prioritaria che porterebbe benefici indiscutibili per il territorio non solo in termini di decongestionamento del traffico ma anche in termini ambientali».