In questo luglio caldissimo per il mondo associativo di Sesto San Giovanni, tra sedi in vendita, sodalizi in rivolta e battaglie legali, la costituzione della nuova consulta procede a passo spedito. Dalle prime settimane del mese infatti, l’organo rappresentativo dei sodalizi ha preso vita con la prima e più importante carica: quella del suo presidente, che con il nuovo regolamento viene nominato direttamente dal sindaco. La scelta è ricaduta su Gabriele Corsani che dopo un passato da prete salesiano, si è fatto le ossa nel mondo del volontariato attraverso un impegno consistente nella Pro Loco cittadina. Con lui lavoreranno altre 15 persone: cinque scelte dalle associazioni e dieci nominate direttamente da Corsani. «Alla nomina dei cinque rappresentanti, nei giorni scorsi, sono state presenti 38 associazioni. Un numero alto, perfettamente in linea con le presenze delle assemblee degli anni passati», dichiara Corsani.
«Per quanto riguarda i dieci che dipendono dalla mia nomina, ho già fissato un appuntamento con i presidenti di tutti i sodalizi per il 17 settembre. Voglio conoscere le singole realtà per scegliere quelle più rappresentative». Gabriele Corsani, nell’accettare l’incarico, vuole porsi come il «presidente del dialogo», con un sogno nel cassetto: «Grazie all’aiuto degli sponsor, cercherò di realizzare uno spazio di coworking in cui le associazioni potranno creare sinergie lavorative. L’idea ha già riscosso parecchio entusiasmo. Un’altra chicca è un sito internet, totalmente dedicato al mondo della consulta, per il quale mi sto già muovendo». Una nomina che Corsani in qualche modo si aspettava: «Ho dimostrato quanto valgo in due anni di attività nella Pro Loco, durante i quali ho lavorato alla Festa di San Giovanni, cambiandola radicalmente e rendendola l’evento di successo che è. Un altro appuntamento che organizzo è il Gospel Festival, in occasione del mio ruolo di presidente quest’anno ho proposto alle associazione di vendere i biglietti e poter tenere il ricavato per investirlo nelle attività. Anche questa proposta ha sollevato grande entusiasmo».
Le tensioni fra amministrazione comunale e le associazioni di via dei Giardini non preoccupano per ora il neo presidente: «Non mi chiedano di prendere posizione sugli sfratti perché non è compito della consulta – taglia corto Corsani – e non è nemmeno una questione che riguarda l’assessore all’Associazionismo, è una problematica che interessa il demanio». Alcune polemiche però erano state sollevate sulla legittimità della consulta stessa, il cui presidente viene appunto nominato dal sindaco invece che essere eletto dai sodalizi. Anche su questo, Corsani è netto: «Sono del parere che se si vuole portare a casa degli obiettivi bisogna avere persone di fiducia in carica. Poi queste devono essere brave a mediare con il resto del mondo,