Una tavolata che si riunisce, ogni anno, da 76 anni. È la pastasciutta antifascista che dal 25 luglio 1943 festeggia la caduta del fascismo e la speranza (poi delusa) della fine della seconda guerra mondiale.
Nel Nordmilano l’appuntamento è organizzato dalle sezioni Anpi di Cinisello e Sesto, rispettivamente alla cooperativa Agricola (dalle 20) e al centro sociale Silvia Baldina (dalle 19), ma in tutta Italia sono centinaia le realtà che aderiscono alla ‘rete delle pastasciutte antifasciste’. La ricorrenza si ispira alla famiglia Cervi che la sera di quel 25 luglio, offrì a tutti gli abitanti del paese gratuitamente un piatto di pastasciutta. Il pasto venne distribuito nella piazza centrale del paese di Campegine. Un gesto spontaneo di condivisione per festeggiare come disse papà Cervi, il «più bel funerale del fascismo».