Sesto San Giovanni e le Opere Sociali Don Bosco insieme per aiutare, attraverso l’alternanza scuola-lavoro, le persone anziane che vivono nella propria abitazione situazioni di grave disagio socio-economico e di isolamento.
Gli anziani in carico al servizio di Sesto San Giovanni sono circa 250, di cui il 70 per cento sono over 85. Il progetto concordato tra l’amministrazione e i Salesiani prevede che attraverso l’alternanza scuola-lavoro si possano realizzare percorsi a favore di anziani in carico al servizio sociale, progettati, attuati, verificati e valutati, sotto la responsabilità dell’istituzione scolastica o formativa, sulla base di un’apposita convenzione. In questo modo verranno ampliate le risorse a disposizione del Servizio Sociale, che potrebbe beneficiare di aiuti a domicilio a favore della popolazione anziana totalmente o parzialmente autosufficiente senza costi che gravano sui singoli e sul bilancio comunale.
«La convenzione nasce dalla duplice idea che i giovani adolescenti siano una risorsa e che entrare in contatto con le realtà sociali cittadine può dare ai giovani l’opportunità di crescere come adulti responsabili. Da questi presupposti – ha commentato Roberta Pizzocchera, assessore all’Educazione e ai Servizi Sociali –, nasce il progetto tra le Opere sociali Don Bosco e il settore politiche sociali del comune di Sesto San Giovanni in cui gli studenti degli istituti professionali presteranno servizio nelle case di persone seguite dai servizi sociali per risolvere problematiche idrauliche, elettriche o di piccola manutenzione. Questa azione sarà all’interno di progetti scolastici in cui la squadra assieme al tutor interverrà, su indicazione dei servizi sociali, portando un aiuto concreto e un momento di socialità tra giovani generazioni e anziani fragili, spesso soli. È motivo di grande gioia per me dare compimento ad un obiettivo del programma politico presente nel Dup e realizzare una richiesta che don Omar e don Elio mi hanno posto sin dai primi giorni del mio mandato. Tale convenzione testimonia il grande contributo educativo che i Salesiani apportano al territorio. Confido possa essere una sperimentazione a cui aderiranno anche altri istituti scolastici cittadini che seguono lo sviluppo delle nuove generazioni sestesi».