La rivoluzione del sistema dei trasporti di Milano e hinterland è realtà da lunedì 15 luglio, quando ufficialmente è entrata in vigore la tanto discussa tariffa unica. Il biglietto da due euro consentirà a tutti i viaggiatori di muoversi senza limitazioni in un’area molto più grande della precedente, che comprende anche i Comuni del Nordmilano.
In occasione di questa rivolizione dei trasporti, il sindaco di Milano Beppe Sala ha voluto scrivere una lettera aperta ai cittadini della Città Metropolitana. «Si tratta di una grande novità – scrive Sala -. In questi anni non ho mai smesso di affermare che i trasporti sono una delle architravi su cui dobbiamo costruire il futuro della nostra città. Mezzi pubblici il più possibile efficienti e puntuali sono la condizione per avere una Milano capace di crescere, di rispettare i suoi impegni, di assicurare un ambiente più pulito a noi e ai nostri figli. Però, per fare questo è necessario che il sistema dei trasporti non sia costruito a compartimenti stagni ma rappresenti un’opportunità per tutto il territorio metropolitano e oltre. Ed è proprio in questa prospettiva che va letto il nuovo sistema».
La novità riguarderà 4,2 milioni di abitanti di Milano e di altri 212 comuni lombardi: «Da oggi quindi abbiamo a disposizione uno dei più potenti mezzi per migliorare nei fatti il clima e l’aria che respiriamo nella nostra città – prosegue Sala -. Più useremo tutti i mezzi pubblici, più risparmieremo, meno inquineremo e meno auto entreranno in città ogni giorno. Questo è un risultato molto importante che pone di nuovo la nostra città tra le più avanzate esperienze nello scenario internazionale». Il sindaco di Milano ha poi voluto porre la sua attenzione sull’aumento di cinquanta centesimi sul biglietto della corsa singola. «Non ho certamente intenzione di nascondere che il biglietto ordinario aumenta di prezzo, passando da 1,5 a 2 euro. Permettetemi però di aggiungere che con 2 euro da oggi si può viaggiare per 90’ su tutti i mezzi non solo a Milano ma anche in altri 21 Comuni intorno alla nostra città, potendo timbrare più volte in metropolitana. Ma non è questo il punto. Rivendico il diritto e anche il dovere di un sindaco di guardare al futuro della città e di reperire i mezzi necessari per continuare a mantenere Milano al livello raggiunto oggi e anche a migliorarlo. Milano, sulla scia dell’operato dei sindaci che mi hanno preceduto, con l’Expo e con la vitalità che abbiamo saputo esprimere sta vivendo una bellissima stagione».
Lo sguardo, dunque, è proiettato verso il futuro e a quelle nuove sfide che attendono Milano nei prossimi anni, a cominciare dai Giochi Olimpici: «Milano, come i milanesi, non si ferma mai e procede nella ricerca di nuove modalità di vita che incarnino e sviluppino le nuove sensibilità sociali e ambientali. Il nostro modo di essere contemporanei è fare, fare bene e concretamente. Oggi con questo nuovo Sistema abbiamo fatto bene. Continuiamo così».