A riportare l’indiscrezione è La Gazzetta dello Sport in edicola oggi: Sesto San Giovanni potrebbe tornare fortemente in corsa per essere la sede del nuovo stadio di Inter e Milan.

Le due società milanesi hanno presentato ieri il progetto per il nuovo San Siro. Un impianto per un complessivo di 60-65mila posti, aperto ogni giorno dell’anno e che, secondo le previsioni, darà lavoro a oltre 3mila persone. Un investimento da 1,2 miliardi su cui ora dovrà esprimersi il Comune di Milano. Il progetto, e la domanda, sono stati presentati ieri ai vertici di Palazzo Marino: l’amministrazione del capoluogo lombardo avrà adesso 90 giorni di tempo per valutare e dare una risposta. Ed è qui che ritorna fortemente in gioco Sesto San Giovanni, che già negli anni scorsi era stata individuata dal Milan come possibile città in cui fondare la nuova casa. Abbandonata l’idea di ristrutturare il Meazza, i nerazzurri e i rossoneri hanno deciso di costruirsi da soli il nuovo stadio. Se il Comune di Milano accetterà la proposta (che prevede la fine dei lavori entro il 2023) si passerà alla stesura vera e propria del progetto. Se però Palazzo Marino dovesse dare parere negativo, secondo la rosea Sesto San Giovanni sarebbe in pole come luogo alternativo.

Il Comune del Nordmilano rientrerebbe così in corsa per ospitare uno degli impianti più moderni del panorama nazionale. Saranno dunque importanti i prossimi 3 mesi, dove il Comune di Milano dovrà prendere una decisione ufficiale. Secondo il progetto presentato, il nuovo San Siro dovrebbe sorgere accanto all’attuale stadio, nell’area oggi dedicata ai parcheggi. Ma la condizione necessaria è l’abbattimento di San Siro. E qui c’è il punto chiave della vicenda. L’inaugurazione nel 2023 prevederebbe, di conseguenza, l’utilizzo del nuovo pianto anche per la cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026. Ma il sindaco Beppe Sala era stato categorico su questo punto: «La mia volontà è di tenere vivo San Siro fino alle Olimpiadi». Esistono delle divergenze e proprio a causa di questo punto, vista la “fretta” delle due società milanesi, il Comune di Milano potrebbe decidere di non accettare la domanda, costringendo Inter e Milan a prendere in considerazione altre soluzioni, quella di Sesto San Giovanni prima di tutte le altre.