Regione Lombardia accetta la richiesta di Sesto San Giovanni: il Comune avrà a disposizione un contributo per l’installazione di 14 telecamere mobili del tipo Body Cam e di 4 fototrappole, ideali per la video sorveglianza di piccole aree territoriali. Una svolta tecnologica inserita nel ‘Progetto Sicurezza 2019’ e che verrà in gran parte finanziata dalla Regione: il cofinanziamento copre infatti l’85 per cento del costo totale di circa 21 mila euro per le attrezzature del progetto. Conti alla mano si tratta di un finanziamento di 17.150 euro.
Nel dettaglio, le body cam sono strumenti utili per riprodurre fedelmente la visuale dell’occhio umano senza alcuna alterazione per ottenere una prova certa dell’evento. Le telecamere mobili saranno a disposizione del Comando e usate dagli operatori in servizio esterno, consentendo la registrazione di eventi, sia per loro tutela operativa che come fonte di prova per l’accertamento di violazioni a leggi e regolamenti. Invece le fototrappole per il monitoraggio ambientale ed in particolare per il controllo dello sversamento abusivo di rifiuti. Consentiranno la registrazione di eventi illeciti in campo ambientale che si verificano nelle aree video-sorvegliate e potranno essere utilizzate per risalire agli autori. Estrema soddisfazione per la notizia è stata mostrata da Marco Lanzoni, assessore alle Innovazioni Tecnologiche: «Il risultato positivo per il Comune di Sesto San Giovanni rappresenta un importante passo in avanti per la città. Il prossimo acquisto di body cam e fototrappole si inserisce in un contesto di implementazioni degli strumenti di videosorveglianza che il Comune persegue da tempo. Con le fototrappole andremo a contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti, una sfida difficile ma che vogliamo combattere con l’ausilio delle telecamere. Il nostro impegno prevede una continua partecipazione a bandi per ottenere risorse e finanziamenti, riuscendo in questo modo a innovare anche il Comune per un miglior controllo del territorio».
Dello stesso avviso anche il sindaco di Sesto San Giovanni, Roberto Di Stefano: «Siamo soddisfatti perché queste attrezzature garantiranno maggior sicurezza agli operatori che espletano servizio sul territorio e consentiranno di riprendere e registrare eventuali illeciti e violazioni di leggi. Riusciremo in questo modo anche a soddisfare le esigenze dei cittadini in merito alla sicurezza e il contrasto al degrado».