Una lunga lettere di scuse, firmata dall’Amministratore delegato Marco Piuri e indirizzata ai tanti pendolari che quotidianamente utilizzano i loro treni. Tra loro anche tante persone del Nordmilano, da Cusano Milanino e Sesto San Giovanni in particolari, città che ospitano sul proprio territorio le stazioni ferroviari. Trenord ha voluto chiedere scusa ai suoi pendolari: nei giorni scorsi diversi viaggi sono stati cancellati a causa del grande caldo registrato nei vagoni. Una situazione climatica insostenibile che aveva portato alla drastica decisione della cancellazione delle corse, creando numerosi disagi ai pendolari.
«I giorni di caldo eccezionale hanno messo a dura prova la pazienza di chi utilizza il servizio ferroviario in Lombardia – si legge nella lettera -. Anche noi, in Lombardia, abbiamo avuto difficoltà. Io vorrei rivolgermi alle centinaia di migliaia di passeggeri, innanzitutto per esprimere le nostre scuse e il nostro rammarico, ma anche per provare a offrire alcune spiegazioni. Ma la Trenord di oggi non è quella del 2018: non possono bastare pochi giorni di caldo eccezionale per vanificare quanto fatto nei primi 5 mesi di quest’anno. Le soppressioni si sono ridotte del 70% e la puntualità è migliorata di 5 punti percentuali rispetto al 2018. Siamo impegnati a consolidare questi risultati, in vista dell’arrivo dei nuovi treni che sostituiranno progressivamente i vecchi. I primi, dei 176 acquistati da Regione Lombardia, arriveranno già entro quest’anno. Nella settimana più calda da oltre un secolo e mezzo, Trenord ha effettuato più di 2100 treni al giorno. Qualcuno ha detto che la manutenzione è stata carente: non è così. Il 40% dei treni Trenord ha più di 35 anni ed è dotato di climatizzatori aggiunti successivamente».
Nella lunga lettera Piuri cerca di dare spiegazioni, ma guardando anche al futuro: «Possiamo migliorare? Certo! Lo dobbiamo in primis ai nostri passeggeri e continueremo a farlo, in tutti i settori. Penso in particolare alla comunicazione ai clienti, quando si verificano emergenze di questa portata. Dobbiamo diventare più tempestivi e precisi nell’offrire informazioni aggiornate sui treni e nelle stazioni, compatibilmente con la complessità del sistema che ha tempi di reazione non sempre comprimibili».
La lettera completa di Trenord è disponibile a questo link: