Dopo il sequestro, l’ordinanza per ripulire l’area. C’è la firma del sindaco di Cinisello Giacomo Ghilardi sul documento che obbliga la proprietà del terreno in via Carolina Romani, ai confini con Bresso, a prendere provvedimenti nei prossimi sessanta giorni.
L’area era stata posta sotto sequestro solo qualche settimana fa: l’intervento, svolto congiuntamente dalle forze dell’ordine, aveva portato alla luce una costruzione abusiva contenete circa 500 metri cubi di rifiuti (legname, metalli, plastiche e parti elettriche, rifiuti pericolosi) che da alcuni mesi venivano recuperati illegalmente. I proprietari erano stati immediatamente denunciati per attività illecita e reati ambientali, ma ora arriva anche l’ordinanza del sindaco che impone la pulizia dell’area in questione. «La condizione di grave incuria in cui si trova l’area sequestrata non può essere tollerata – ha spiegato il sindaco Giacomo Ghilardi –. A ciò si aggiunge la preoccupazione che la quantità di rifiuti, anche pericolosi, possa causare danni per l’ambiente e soprattutto per la salute delle persone. Ci troviamo di fronte a un caso di emergenza sanitaria e di igiene pubblica che richiede necessariamente un intervento. L’ordinanza è lo strumento che la legge mette a disposizione e che ci viene in aiuto imponendo delle misure alla proprietà”.
Nel dettaglio, si dovrà provvedere alla rimozione e al recupero di tutti i rifiuti presenti, presentando un piano di smaltimento con quantificazione e classificazione degli stessi e le relative autorizzazioni degli impianti in cui verranno conferiti. L’ordinanza chiede inoltre di avviare un’indagine ambientale per accertare la qualità del suolo e sottosuolo. A conclusione la proprietà dovrà anche ripristinare lo stato di decoro e la salubrità dei luoghi provvedendo al taglio della vegetazione infestante e ad effettuare interventi di disinfestazione per scongiurare la proliferazione di topi o insetti.