Nel tardo pomeriggio di venerdì la Pro Sesto ha comunicato ufficialmente la sua decisione di non presentare la domanda di ripescaggio in Serie C. Troppe condizioni da realizzare entro il 5 luglio, ultima data disponibile per presentare la domanda.
Una scelta pensata nelle ultime settimane, da quel pomeriggio di metà maggio che aveva visto trionfare la Pro Sesto in quel di Mantova nella finalissima dei playoff. Ed è proprio a questo che si attaccano i tifosi della squadra biancoceleste, rimasti delusi dalla decisione della società: «Ma allora a Mantova, che ci siamo andati a fare?».
Con il passare delle ore sempre più supporters hanno manifestato il loro malumore su Facebook, canale utilizzato dalla Pro Sesto per comunicare la sofferta decisione. «Mai come quest’anno si poteva andare in quella categoria che giustamente voi rimarcate meritiamo. Peccato sara’ Un brutto colpo difficile da digerire. Comunque Forza Pro» si legge nei commenti. E ancora: «Siamo andati sotto la pioggia a sostenere i ragazzi a Mantova, la società celebra il successo facendo l’amichevole di martedì sera, entrano nuovi soci in società, per poi comunicare all’ultimo istante che non si provvederà a fare richiesta di ripescaggio che sarebbe stato certo».
Di certo, però, sul piatto non c’era ancora nulla. La società ha spento i radar ragionando su quando effettivamente convenisse tentare la strada della promozione attraverso i playoff. Questa scelta, infatti, avrebbe inevitabilmente condizionato il budget da destinare al mercato. E proprio nella grande quantità dei commenti dei tifosi delusi, c’è anche chi si schiera dal lato della società. «Se ne vedono tante società finire male dipo aver fatto magari il passo più lungo della gamba. Decisione sicuramente riflettuta e da rispettare» si legge.
La Pro Sesto, dal canto suo, ha garantito il massimo impegno per riportare già dall’anno prossimo la città in Serie C. Forse già si respirava l’aria del “derby” con il Monza, ma quel giorno dovrà ancora attendere. Perché, questo è innegabile, una promozione diretta non avrebbe tutti i costi da sostenere richiesti dal ripescaggio. Al campo l’ardua sentenza, ma per il momento la rabbia può essere sbollita rileggendo il comunicato e aggrappandosi alle garanzie date dalla società: «La società rinnova con forza l’impegno per far sì che la Pro Sesto torni a giocare il più presto possibile nelle categorie che le competono: il direttivo è già al lavoro per allestire una squadra in grado di lottare per la vittoria del prossimo campionato di Serie D».