Le scorse settimane sono state burrascose per il parlamentino di Sesto, che ha visto la Lista Civica ‘Sesto Nel Cuore’ (il cui sostegno è valso a Di Stefano l’elezione a sindaco due anni fa), lasciare la coalizione di governo. I due consiglieri della Lista però, sono rimasti seduti ai banchi della maggioranza. Una prova di fiducia che è valsa la nomina ad assessore per Marco Lanzoni, conosciutissimo in città grazie alla sua presenza sui social. Lanzoni ha ottenuto le deleghe alle Innovazioni Tecnologiche con la responsabilità dei progetti e dei sistemi di videocontrollo del territorio, delle Tecnologie e dei Servizi di Comunicazione Informatici, e Ufficio Relazioni con il Pubblico (Urp).
Ciò significa che il neo assessore vigilerà sul progetto ‘scuole sicure’, per esempio, che vede la giunta impegnata a ottenere finanziamenti per installare telecamere negli istituti scolastici. In generale, Lanzoni si occuperà dei sistemi di videosorveglianza del territorio, di cui è sempre stato un fervente sostenitore. «È stata una decisione per valorizzare Marco Lanzoni – commenta il sindaco Roberto Di Stefano – affidandogli deleghe importanti. Sono particolarmente soddisfatto perché viene riportata in giunta la rappresentanza iniziale della maggioranza. È inoltre una scelta di merito perché Lanzoni è stato il primo degli eletti in città con 560 voti». Una grande emozione per Lanzoni , che nonostante sia molto conosciuto non ha un passato politico consistente: «Con molto entusiasmo – commenta – accetto di intraprendere questo nuovo percorso. Le deleghe ricevute sono l’espressione del passo tecnologico a cui la città non può e non deve sottrarsi e a cui darò con senso di responsabilità il mio contributo. Ringrazio il sindaco per la fiducia riposta nella mia persona».
Per quanto riguarda l’incarico di consigliere, al posto di Lanzoni è stato chiamato Emilio Carpani, primo dei non eletti di Sesto Nel Cuore e tra i fondatori della Lista. Non è ancora certa la collocazione dei civici in consiglio comunale. Ora che Gianpaolo Caponi ha ritirato il simbolo della Civica dalla maggioranza, i consiglieri potrebbero posizionarsi nel Gruppo Misto o, più probabilmente, costituire una nuova lista civica. Il Partito Democratico, di contro, sottolinea come «la maggioranza che ha eletto l’attuale sindaco non esiste più, dato che i voti del gruppo Caponi sono stati fondamentali per assicurare l’elezione di Di Stefano a sindaco al ballottaggio». E continua con un appello alla collaborazione tra i protagonisti di minoranza: «Non possiamo che dirci interessati a confrontarci con tutte le componenti di opposizione all’attuale giunta e a costruire un’idea di città per il futuro ampia e maggioritaria».