Mondiali di Helsinki: le Hot Shivers scrivono la storia

Il risultato permette ora all’Italia di presentare due squadre

Hot Shivers, è qui la storia. La squadra di pattinaggio sincronizzato di Sesto San Giovanni, campione d’Italia in carica, ha centrato uno strepitoso nono posto ai Mondiali di Helsinki, lo scorso fine settimana. 

L’appuntamento iridato è andato in scena in Finlandia: sul ghiaccio, le ragazze di Sesto San Giovanni sono state in grado di migliorare l’undicesima posizione registrata lo scorso anno a Stoccolma, in Svezia. Quello che allora era il miglior risultato di sempre, adesso è solo un lontano ricordo: la top ten mondiale è finalmente diventata realtà. Di questo risultato fatto registrare dalla società di Sesto San Giovanni ne guadagnerà l’intero movimento italiano di pattinaggio artistico. Nella prossima edizione, in programma nella primavera 2020, per la prima volta l’Italia potrà portare due squadre a rappresentare la Nazione. Ma non è ancora tutto. Classifica 

alla mano, grazie al punteggio portato a casa dalle Hot Shivers, attualmente l’Italia è la quinta forza al mondo di pattinaggio sincronizzato, la terza in Europa. Mai nessuno prima era riuscito a portare il Tricolore così tanto in alto. «Se l’undicesima piazza dello scorso anno era apparsa un successo – hanno commentato dalla Federazione Italiana Sport del Ghiaccio -, migliorarla di ben due posizioni è davvero un exploit straordinario, soprattutto al cospetto delle più grandi potenze internazionali della disciplina». Un pun- teggio complessivo di 174.41 punti, per la felicità dell’allenatore Andrea Gilardi che ha commentato: «La squadra ha ancora una volta dimostrato l’ottimo livello di preparazione, ha pattinato con testa e cuore dando vita a una grande co- reografia, proprio come l’avevo pensata». «Giornate come quella di oggi non si dimenticano – dicono dalla società -. Il pensiero va al Mondiale di Courmayeur dove le ragazze si classificarono decime in classifica generale. Un ricordo che è vivo oggi come fosse ieri, ogni passo, ogni secondo un’emozione sempre più incontenibile e indimenticabile». 

di Nicolò Gelao