Vittoria all’ultimo respiro contro Kovtun e Kvitelashvili
Una prestazione maiuscola, una medaglia d’oro da mettersi al collo e tenerla ben stretta in vista degli ormai prossimi Mondiali. Matteo Rizzo, nato a Roma ma da tempo residente a Sesto San Giovanni, ha trionfato la scorsa settimana all’appuntamento invernale delle Universiadi di pattinaggio artistico, la manifestazione riservata agli studenti universitari che si svolge ogni due anni. Una prova perfetta in Russia, a Krasnoyarsk, che ha permesso allo studente dell’Università San Raffaele di Roma di arricchire il suo palmares, che già poteva vantare un oro e tre argenti ai campionati italiani, un bronzo agli Europei e un oro ai Mondiali Junior.
L’atleta delle Fiamme Azzurre ha messo in pista tutto il meglio del suo repertorio per conquistare l’oro: dal quadruplo toeloop, alla combinazione triplo axel e doppio toeloop, prima di eseguire il triplo axel con il bonus. Il tutto prima di cambiare strategia, agganciando l’euler e il triplo salchow al triplo lutz. Una performance eccezionale, per un totale di 273.54 punti che non ha lasciato speranze ai suoi avversari, il russo Kovtun e il georgiano Kvitelashvili.
Ma adesso per Matteo Rizzo non c’è molto tempo per godersi la sudata vittoria. Dal 20 al 23 marzo, alla Super Arena di Saitama, in Giappone, sono infatti in programma i Mondiali di pattinaggio artistico. Il giovane sestese è stato inserito tra i partecipanti della rassegna iridata, insieme agli altri ‘grandi’ del pattinaggio artistico italiano, tra cui la coppia composta da Nicole Della Monica e Matteo Guarise e quella fatta da Charlene Guignard e Marco Fabbri. La grande assente azzurra ai Mondiali sarà Carolina Kostner, fermata da una frattura al piede rimediata a causa di un incidente domestico.