Ha preso il via l’iter per l’approvazione del documento
Il primo bilancio della giunta Ghilardi è servito. Durante l’ultima seduta del consiglio comunale, l’amministrazione cinisellese ha presentato il bilancio previsionale 2018-2021: con questo passo prende ufficialmente il via l’iter per l’approvazione del documento finanziario dell’ente, prevista dopo il passaggio nelle commissioni del prossimo 14 marzo. Secondo quanto riferito dagli uffici, il pareggio vede 99,6 milioni di euro di entrate e spese per il 2019, per il 2020 la cifra scenderà secondo le previsioni a 88,3 milioni euro, per arrivare a 84,5 milioni di euro nel 2021. Nel dettaglio, le entrate per il Comune di Cinisello nel 2019 saranno pari a 41,7 milioni di euro. Tra queste, in lieve aumento la Tari per «un incremento dovuto al rialzo dei costi di smaltimento a livello nazionale» come hanno spiegato dal Comune. Un rialzo che non è però andato giù all’opposizione: «Aumenta la tassa rifiuti per i cittadini, senza alcun miglioramento di servizio e con la raccolta differenziata che nel 2018 resta stabile» ha dichiarato Andrea Catania, capogruppo del Pd. Sul tema sicurezza, molto caldo in città, la spesa complessiva prevista è di 5,8 milioni di euro. I principali interventi riguarderanno l’estensione del sistema di videosorveglianza per altri 620 mila euro e diverse attività. Tra queste, l’informatizzazione, la formazione, le azioni di contrasto a reati informatici, il progetto controllo del vicinato, per un totale di 2,9 milioni di euro. All’istruzione verranno destinati 7,1 milioni, mentre saranno 3,3 i milioni per cultura e valorizzazione della storia e tradizioni locali, a cui si aggiungerà un altro milione e mezzo per le politiche giovanili. Tra le spese del 2019, il dato maggiormente significativo riguarda l’acquisto di beni e servizi per 34,8 milioni di euro, seguito dai 17 milioni per politiche sociali e le politiche per la famiglia e dai 15,1 milioni che verranno destinati all’ambiente. Chiudono, infine, i 432mila euro per la le manutenzioni straordinarie degli impianti sportivi, 3,1 milioni per la disabilità, 1,4 per i servizi agli anziani, 1,6 per le famiglie e 1,1 per i servizi cimiteriali.
«Abbiamo agito – ha spiegato l’assessore al Bilancio Valeria De Cicco – in modo specifico per eliminare sacche di inefficienza e reperire risorse così da creare servizi. Fino al 2018 le risorse impiegate per finanziarli sono state rappresentate dagli oneri di urbanizzazione, insieme ad altre entrate straordinarie utilizzate per coprire il costo di servizi costanti nel tempo. Tali risorse non sono oggi più disponibili, il nostro impegno, dunque, è orientato, nell’arco del mandato legislativo, a riequilibrare la spesa corrente di alcuni settori per dare decisivo impulso agli investimenti».