Il campione della racchetta racconta lo sport in 300 pagine
Dai campi da tennis e dalle competizioni internazionali alle librerie di tutta Italia. Adriano Panatta, campione indiscusso della racchetta e parte importante della storia del tennis italiano, arriva anche a Sesto San Giovanni per raccontare la sua vita da tennista e alcuni degli episodi e personaggi più interessanti di questo mondo. Il suo libro, ‘Il tennis è musica’ (Sperling & Kupfer), è stato scritto insieme a un giornalista e vera memoria storica del mondo del tennis, Daniele Azzolini. Il racconto è nelle librerie di tutta Italia da novembre 2018 e a ogni appuntamento di presentazione riscuote grande successo e conquista molti lettori e appassionati o curiosi dei segreti del grande sport. Lunedì prossimo, il 4 marzo, il grande campione incontrerà i suoi lettori e firmerà le copie del libro nella libreria Tarantola di Sesto, luogo storico della città che quest’anno giunge a un traguardo importante tanto quanto le vittorie a Wimbledon: quello dei 160 anni di attività. L’appuntamento con Panatta è alle 18.30 alla libreria di Sesto Rondò. Nelle 300 pagine di ‘Il tennis è musica’, si scopre una storia importante, quella del tennis Open, nato nel 1968. A quell’epoca Panatta era un diciottenne che cominciava a gareggiare nei tornei juniores e iniziava così la sua carriera. Tra commenti sui grandi campioni di ieri e sulle campionesse di oggi, tra resoconti divertenti e aneddoti e dettagli sconosciuti, nelle pagine del libro emerge il mondo del tennis a 360 gradi, e anche se il libro non è la biografia del tennista, leggendo ne emerge a pieno la personalità. Cinquant’anni di storia del tennis e di conseguenza dell’Italia e del mondo: ‘Il tennis è musica’ è un racconto scanzonato e appassionato delle grandi competizioni ma anche del rapporto personale tra i giocatori, oltre che una descrizione sincera delle fatiche e delle gioie del tennis. Non mancano nel libro commenti su Nadal e Federer, sull’orso Borg e sulle sorelle Williams, così come non vengono omessi nelle presentazioni racconti e commenti sulla tecnica di ieri e di oggi e sulle differenze tra i vari tipi di racchette. Quello che di certo non manca, e che non mancherà all’incontro di lunedì 4 alla Tarantola, è la grande simpatia e il magnetismo del grande campione.