All’agente saranno ceduti 8 mesi dai colleghi
Una moglie da assistere in un percorso di cura e un intervento da subire presto. Oltre a due figli, ancora minorenni. Ad alleviare un momento critico, per un agente della polizia locale sestese, ci hanno pensato i colleghi che hanno deciso di donargli un contributo sociale ed economico, oltre a un pacchetto di ferie. «In questo momento deve affrontare questa difficile situazione con serenità, senza ulteriori preoccupazioni – spiega il vigile Carmelino La Grotteria, delegato Sulpm e membro dell’associazione Ipa -. A luglio, appena ce lo ha comunicato, abbiamo avviato una raccolta firme per sensibilizzare il sindaco sulle ferie solidali». Ogni lavoratore dell’ente può decidere di devolvere alcuni suoi giorni a un altro dipendente che ne ha necessità. «La normativa recente limita questa opportunità, ad esempio per occuparsi di figli minori. Noi abbiamo richiesto un’estensione della misura e siamo contenti che sia stata accettata con una delibera di giunta – sottolinea La Grotteria -. Oltre che colleghi siamo fratelli». Dai calcoli, con un sacrificio di 2 giorni a testa, all’agente in difficoltà saranno ceduti 8 mesi di ferie. «Sono commosso dalla sensibilità che mi hanno dimostrato. Dovrò fare una riabilitazione lunga e, se in 3 anni si superano 6 mesi di malattia, si è passibili di licenziamento. Senza contare che un’aspettativa non retribuita, con una moglie in cura e due ragazzini, non sarebbe così facile da sopportare». Lunedì in comando si è così tenuta una cerimonia di consegna: i colleghi gli hanno donato un assegno, con una raccolta fondi che ha coinvolto tutti i settori del Comune, e il ‘beneficiario’ ha regalato ai vigili la spilla rosa dell’Airc, a cui è stata fatta una donazione.