Picco di allievi occupati al termine del percorso didattico. Anche i risultati accademici sono al top
C’è tanto Nordmilano nella classifica di Eduscopio, il progetto della Fondazione Agnelli che aiuta studenti e famiglie a scoprire quali scuole superiori della propria zona preparano al meglio per l’università e il mondo del lavoro. Stilate annualmente, le graduatorie mettono a confronto gli istituti sulla base di una serie di fattori, valutando gli sbocchi professionali e il percorso accademico.
A Milano e hinterland, questa panoramica ha mostrato una tendenza rassicurante: nei tecnici si osserva un lieve aumento del numero di iscritti all’università dopo il diploma, così come salgono i tassi di occupazione, inclusi tra il 60 e il 70 per cento. Una cifra più elevata rispetto all’anno scorso e anche rispetto alla media nazionale.
Venendo invece alle classifiche, se si considerano i risultati universitari, l’Erasmo da Rotterdam è inserito tra i dieci migliori licei delle scienze umane: l’istituto passa dall’ottava posizione alla quinta. Sempre l’Erasmo mantiene un ottimo quarto posto tra i licei linguistici di Milano e hinterland. Tra gli istituti tecnici tecnologici, l’Ernesto Breda di Sesto si conferma al nono posto, mentre chi scende di poco è il Cartesio che si classifica quarto. Il vero successo in questa graduatoria è quello del De Nicola: l’istituto, in qualità di new entry, si piazza direttamente al terzo posto, alle spalle solamente dei ‘milanesi’ Natta e Primo Levi. Chiudono le classifiche di Eduscopio le graduatorie dei licei scientifici delle scienze applicate, dove il Breda e lo Spinelli si classificano rispettivamente al terzo e quinto posto. A proposito di Milano: se nell’hinterland sono diversi i licei che sorridono, alcune storiche scuole del capoluogo si leccano le ferite. Su tutti il liceo classico Parini, che in un solo anno perde 7 posizioni ed esce dalla top ten.
Tecnico tecnologico
Il primato del Breda
Secondo la classifica Eduscopio, l’istituto Breda di Sesto è il miglior ‘tecnico tecnologico’ del territorio, in un raggio di 10 chilometri da Milano, se si considera il numero di diplomati occupati. La scuola salesiana delle Opere Sociali Don Bosco, per il secondo anno consecutivo, è salita sul primo gradino del podio. Ha raggiunto infatti il 72 per cento degli studenti occupati, a distanza di due anni dal diploma. «Non ci accontentiamo di questo traguardo, vogliamo fare ancora meglio – commenta don Elio Cesari, direttore delle Opere Sociali -. Il risultato dimostra che il lavoro svolto ordinariamente, con le 3mila aziende del nostro database, permette l’inserimento dei ragazzi nel mondo professionale. Vogliamo colmare quella distanza che esiste tra scuola e lavoro, in un momento in cui la disoccupazione giovanile tocca il 42 per cento».