Tanti incontri anche nei Comuni dell’hinterland
Si terrà dal 15 al 18 novembre la settima edizione di Bookcity Milano, la manifestazione letteraria organizzata dalle Fondazioni del mondo editoriale insieme all’associazione degli editori, quella dei librai e quella delle biblioteche.
Un weekend in cui la città di Milano si racconta al mondo come importante centro dell’editoria e la cultura scende per le strade e la fa da padrona. Biblioteche, musei, librerie ed edifici storici ospiteranno scrittori, poeti e letterati per presentazioni e incontri con il pubblico, seminari e letture collettive: la caratteristica principale di Bookcity è proprio che ogni posto può essere la location perfetta per raccontare l’arte. E anche il Nordmilano farà parte di questa enorme festa letteraria, con diversi eventi a tema. A Sesto San Giovanni ad esempio, lo Spazio Mil di via Granelli ospiterà un incontro sulla rivista ‘Progetto grafico’. L’appuntamento è per il 17 novembre alle 17.30, quando i relatori attraverso workshop e conversazioni racconteranno il progetto e le tecniche che vi sono state utilizzate. A Cinisello Balsamo invece, grande protagonista della manifestazione sarà il Museo di Fotografia Contemporanea di Villa Ghirlanda, sede di due eventi dedicati all’arte dell’immortalare il mondo. Sabato 17, alle ore 16, ci sarà un laboratorio sulle fotografie e sul loro utilizzo come immagini di copertina per libri e riviste, un modo per scoprire e analizzare i diversi linguaggi dell’immagine. L’altro evento, organizzato in contemporanea, sarà dedicato ai più piccoli, bambini dai 3 agli 11 anni; ci saranno infatti delle attività ludiche che prenderanno spunto dai libri fotografici della biblioteca del MuFoCo (per questo evento è necessario prenotare all’indirizzo servizioeducativo@mufoco.org). Ma oltre agli eventi del programma ufficiale della manifestazione, è nato anche quello che viene chiamato Bookcity Off, un insieme di eventi collaterali che si organizzano negli stessi giorni e che coinvolgeranno anche il Nordmilano. Bookcity suscita infatti un grande interesse mediatico, per la presenza di grandi autori internazionali e italiani e per l’ampio pubblico partecipante, non solo di lettori forti: la cultura chiama sempre altra cultura, e non c’è scuola migliore della lettura.